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Sei in: Home » Progetti » Progetto integrato sulla sicurezza - EDUCARE » Scheda aggiornamento

Progetti

concluso il Campus alla direzione didattica di Fara in Sabina
15 Giugno 2011

Il progetto si chiama "Educare" e punta a sviluppare una cultura diffusa sui temi della legalità e della sicurezza sociale sul territorio della Sabina. Fara è infatti il comune capofila di un programma che coinvolge i comuni dell'Associazione SER.A.R., finanziato dalla Regione Lazio, finalizzato a sviluppare iniziative di diversa natura, tutte tendenti a sviluppare una responsabilità diffusa nel rendere tranquilla e sicura la vita della comunità. Locale. Prima è stata la volta degli adulti e delle organizzazioni nelle quali essi operano. Una serie di riunioni effettuate in tutti e sei i comuni dell'Associazione con le diverse associazioni, con le imprese e con le forze dell'ordine, ha consentito di condividere l'obiettivo dell'iniziativa e formalizzare un documento di proposte operative per migliorare le condizioni di sicurezza sociale sul territorio. Ora è la volta dei ragazzi che frequentano le scuole locali. Per prima è partita la Direzione Didattica di Fara in Sabina e poi si conta che l'esempio venga seguito anche dalle altre scuole della Sabina. Sotto la direzione del dirigente scolastico, il prof. Lorenzini e con il supporto metodologico dei consulenti dell'Associazione SER.A.R. sei docenti si sono scrupolamente preparate per lavorare con i loro studenti sui temi della legalità e della sicurezza, scegliendo di soffermarsi su tre aspetti importanti: difendersi dal bullismo, difendersi dalla tentazione degli stupefacenti, rivolgersi con maggiore consapevolezza alle Forze dell'Ordine per un aiuto in caso di bisogno. Le famiglie hanno risposto con entusiasmo alla proposta delle insegnanti di realizzare con i loro figli "un campus" di tre giorni consecutivi a scuola a lavorare su questi temi. Sono così arrivati all'appuntamento 92 bambini! Si è infatti convenuto che i giovani studenti realizzino tre graffiti sui tre temi prescelti e tre strumenti di comunicazione (una brochure, una locandina, un calendario e i Graffiti) dove riportare gli slogan e le informazioni di maggiore utilità.

Ieri il Sindaco, il comandante della Polizia locale, Ennia D'Attilio, il dirigente scolastico Giovanni Lorenzini e il metodologo della formazione intervento, il prof. Renato Di Gregorio, sono stati intervistati dai 92 ragazzi e hanno risposto volentieri alle domande che sono state loro rivolte. Al sindaco è stato chiesto come ha scelto la carriera politica, cosa farà per fare una comunicazione efficace su questi temi così delicati, che contributi potrà dare al lavoro di progettazione che faranno i ragazzi. Il sindaco Basilicata è stato lieto di anticipare che si potrà usare il logo del Comune sugli strumenti di comunicazione che gli studenti realizzeranno e sarà lieto di utilizzare le brochure e le locandine che saranno realizzate per una larga diffusione all'interno del territorio comunale. Ha infine presentato ai ragazzi e ai loro maestri lo Sportello della Legalità che è stato aperto proprio davanti alla Scuola e ha invitato gli studenti a portare questa notizia ai loro genitori, come prima opera di comunicazione responsabile.

L'appuntamento adesso è fissato per mercoledì pomeriggio, quando i ragazzi presenteranno alla città e alle loro famiglie, al Sindaco e alle autorità locali, il lavoro di progettazione che avranno realizzato per produrre i nuovi strumenti di comunicazione pubblica sui temi prescelti.